Descrizione
Il Comune di Mazara del Vallo si appresta ad acquisire 341 impianti di pubblica illuminazione ubicati in varie parti del territorio di Mazara del Vallo che sono attualmente di proprietà della società Enel Sole srl. Con l'acquisizione della titolarità degli impianti Enel Sole diventano 8641 gli impianti di illuminazione cittadina di cui è titolare il Comune di Mazara del Vallo. Non fanno parte di questi impianti quelli di proprietà demaniale del Porto Nuovo e delle Torri Faro.
A seguito della evoluzione normativa e di una serie di interlocuzioni tra il Comune di Mazara del Vallo ed Enel Sole - società subentrata a Enel spa a seguito di cessione di ramo d'azienda - è stato concordato un indennizzo in favore della società elettrica di circa 46mila euro per l'acquisizione della titolarità dei 341 impianti di pubblica illuminazione da parte del Comune.
Il riscatto degli impianti di pubblica illuminazione è stato deciso con determinazione dirigenziale n.146/2025, in attuazione di una precedente deliberazione di giunta del 2022 e della recente deliberazione/atto di indirizzo del Consiglio comunale n. 100 del 18 dicembre 2024
Sono in corso ulteriori azioni per il miglioramento dell’efficienza energetica e l’ottimizzazione dei sistemi di gestione, con l’obiettivo finale di:
1) conseguire un significativo contenimento dei consumi energetici ed avere un servizio di illuminazione pubblica più efficace e meno costoso, attraverso la razionalizzazione dei costi di esercizio e gestione degli impianti;
2) dare attuazione alle normative statali e regionali concernenti il risparmio energetico nell’illuminazione pubblica, laddove è prescritta l’osservanza per gli impianti di determinati requisiti tecnici generali e la sostituzione degli impianti non più efficienti e inquinanti.
E' in corso inoltre la procedura di affidamento per l'anno 2025 dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione (lavori a base d'asta per circa 336mila di cui 270mila soggetti a ribasso, circa 58mila per costi di manodopera e circa 8mila 500 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso).
03 febbraio 2025
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Ultimo aggiornamento: 3 febbraio 2025, 12:22