Salvò 5000 ebrei, omaggio a Giovanni Palatucci eroico funzionario di Polizia

Cerimonia all’Istituto Ferrara di Mazara del Vallo in sua memoria ad 80 anni dalla morte avvenuta nel campo di concentramento di Dachau

Data :

10 febbraio 2025

Salvò 5000 ebrei, omaggio a Giovanni Palatucci eroico funzionario di Polizia
Municipium

Descrizione

Cerimonia stamani presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Francesco Ferrara di Mazara del Vallo in memoria di Giovanni Palatucci, vicequestore di Fiume, venuto a mancare 80 anni fa nel campo di concentramento di Dachau.

In sua memoria, alla presenza di autorità civili, militari e religiose, tra le quali il Vescovo Giurdanella, il Prefetto di Trapani Daniela Lupo il Questore della Provincia di Trapani Giuseppe Felice Peritore ed il Sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci, è stato piantato un albero di ulivo donato dall’Ispettorato Dipartimentale delle Foreste di Trapani e scoperta una targa.

La cerimonia, organizzata dalla Questura di Trapani con il patrocinio del Comune, è stata preceduta dall’esecuzione dell’Inno Nazionale e di tre brani a cura dell’orchestra e del coro dell’Istituto comprensivo Pirandello-Bonsignore.

A fare gli onori di casa la dirigente dell’Istituto Ferrara Licia Ingrasciotta.

Chi era Giovanni Palatucci. Nato a Montella (Avellino) il 31 maggio 1909 e morto il 10 febbraio 1945, a 36 anni, nel campo di sterminio di Dachau pochi giorni prima della liberazione. Funzionario di Polizia durante il fascismo, in servizio dal 1937 alla questura di Fiume come commissario e poi questore-reggente, salvò dal 1939 fino al suo arresto, nel 1944, circa 5.000 ebrei dalla deportazione nei campi di sterminio nazisti. Per questo motivo lo Stato italiano ha conferito a Palatucci nel 1995 la medaglia d'oro al merito civile con questa motivazione: «Funzionario di Polizia, reggente la Questura di Fiume, si prodigava in aiuto di migliaia di ebrei e di cittadini perseguitati, riuscendo ad impedirne l'arresto e la deportazione.

Fedele all'impegno assunto e pur consapevole dei gravissimi rischi personali continuava, malgrado l'occupazione tedesca e le incalzanti incursioni dei partigiani slavi, la propria opera di dirigente, di patriota e di cristiano, fino all'arresto da parte della Gestapo e alla sua deportazione in un campo di sterminio, dove sacrificava la giovane vita». Nel 1990 lo Yad Vashem di Gerusalemme, il Memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell'Olocausto, ha insignito Palatucci del riconoscimento di 'Giusto tra le nazioni'.

Beatificato dalla Chiesa cattolica, è stato proclamato nel 2004 “Servo di Dio”.

 

Ultimo aggiornamento: 10 febbraio 2025, 15:48

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?

1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?

1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot